Nel circuito del tennis professionistico l'Open di Francia è l'unico torneo che prende il nome da una persona, anziché dal luogo in cui si svolge, e a dire il vero col tennis c'entrava poco
Domenica scorsa è cominciato il Roland Garros, uno dei quattro tornei del Grande Slam, i più importanti della stagione tennistica: finirà il 9 giugno. Il nome del torneo sarebbe in realtà “Open di Francia”, ma tutti lo conoscono come Roland Garros, dal complesso sportivo di Parigi in cui si svolge (lo Stade Roland Garros, appunto), e ormai questo è diventato il suo nome ufficiale e quello con cui viene abitualmente chiamato. Prima di venire associati al tennis “Roland” e “Garros” furono per la verità un nome e un cognome, e questo rende il torneo l’unico tra tutti quelli del circuito professionistico ad avere il nome di una persona, anziché di un luogo: gli altri tre Slam, per esempio, si chiamano Wimbledon (il quartiere londinese dove si trova il circolo in cui si svolge), l’Australian Open (che si tiene a Melbourne) e lo US Open (New York).
La cosa ancor più particolare è che la persona a cui è intitolato non aveva molto a che fare con il tennis: Roland Garros fu soprattutto un aviatore, che giocò a tennis solo saltuariamente e a livello amatoriale. Fu il suo amico Émile Lesieur, incaricato di costruire un nuovo campo da tennis per ospitare a Parigi la Coppa Davis (la principale competizione a squadre per nazionali), che nel 1928 decise di nominarlo in memoria di Garros, dopo la sua morte durante la Prima guerra mondiale in un incidente aereo. Garros comunque non fu un semplice aviatore, ma uno dei pionieri del settore: fu tra le altre cose la prima persona ad attraversare il Mediterraneo con un aereo, quando volò dalla Francia alla Tunisia.
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