Slava Ukraini
24/05/24
par :
Jean Monceau
texte et musique de Mario SALIS
SLAVA UKRAINI ( testo da leggere prima dell'ascolto )
Sui nostri alberi
non foglie ne fiori ne frutti
ma cadaveri impiccati
che implorano vendetta
Nei campi bruciati dall’odio
non cereali ne insetti ne spaventapasseri
ma mine lasciate come ringraziamento
al loro Dio del genocidio
Nelle nostre case restano i muri
a testimoniare della loro guerra
la loro voglia di annientare
la luce l’acqua sino alla vita
Malgrado questo cielo pieno di missili
e la loro avida visione del mondo
la nostra anima sanguina ma resiste
e il nostro popolo innalza al cielo
il canto della giustizia
il canto della conquista
il canto luminoso della vittoria
Ogni bomba che piove dal cielo
trucida la nostra innocenza
e la risposta è unanime e condivisa
sino a quando dovremo subire la loro codardia ?
Quanti nostri figli devono essere ancora stuprati ?
Quante nostre donne violentate ?
Quanti nostri padri uccisi per non chinare il capo ?
Quante nostro compatrioti deportati nelle nere steppe ?
Quante menzogne propagate da chi li difende
ed umilia nei programmi televisivi le nostre vittime ?
Quanti silenzi complici sostengono la mano degli assassini ?
Malgrado questo cielo pieno di missili
e la loro avida visione del mondo
la nostra anima sanguina ma resiste
e il nostro popolo innalza al cielo
il canto della giustizia
il canto della conquista
il canto luminoso della vittoria
Slava Ukraini
mario salis 10/03/2022
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